Questo amore è di lacrime e di miele:
gli azzurri pianti della nostalgia
e i frutti dolci della tenerezza.
Ci avvolge tutto come una coperta,
ci rotola nei campi di papaveri,
ci trova soli a guardare la luna.
E come i naviganti di Dante
ci fa languire davanti al tramonto...
2014
Tu riscrivi il mio futuro, lo vesti
di te, della tua carne di magnolia
- detti nuove regole, ridipingi
le pareti alle stanze del mio cuore.
Io, come un paese invaso, ti saluto,
acclamo la liberazione, il senso
che finalmente doni alla mia vita.
E ti aspetto, da questo mio presente.
2014
Parole. Solo parole che inseguono
sogni come se davvero credessero
che descrivendo dettagliatamente
si possa circoscrivere l’irreale.
Ma stanotte la luna è così grande,
è così bella nel cielo orientale
che se dico che è un anello d’argento
tu lo puoi infilare alla falange.
2014
La complicità della luna piena
- un amorino grasso che specchiava
nel mare la sua burrosa bellezza -
unì le nostre bocche e i nostri corpi.
La magia di quella notte d’estate
vinse le ritrosie e le timidezze
- l'amore fu il suo corollario, il fiore
rosso che sbocciò sulla sabbia d’oro.
2014
Forse pioverà - nuvole da Oriente
passano alte sui cedri del Libano,
piegano i fumi delle ciminiere.
Ma piove, già piove dentro di me
il desiderio della tua presenza
e fa sbocciare fiori di memorie.
Li colgo con infinita dolcezza,
li porto con me nel giorno iniziato.
2014
Il mare di notte è un abisso scuro
- le onde fili d’argento lo solcano,
vaghi riflessi di un quarto di luna
ne graffiano appena l’anima nera.
Ma fu lì, con le luci della costa
aggrappate alla terra, che ci amammo
di un amore profondo e senza fine.
Come quel mare, come quella notte.
2014
Nel liquido silenzio della notte
ogni cosa ritrova la sua parte
- compongo il puzzle tessera per tessera
prima che il sonno giunga a consolarmi
con i suoi sogni, con le sue illusioni.
Alla flebile luce della lampada
- chiuso ormai il libro, lasciati gli occhiali
sul comodino - come un detective
colloco gli indizi in mio possesso.
2014
