L' inno di una nuova sera ha la voce
del vento che accarezza i verdi tigli
e fa calare il buio sulle nuvole
soffiate come vetri di Murano.
È il momento in cui forse il trascendente
appare per un attimo afferrabile,
sorpreso nel retino del crepuscolo.
Poi sbatte le ali, e ancora fugge via.
PAUL SIGNAC, “LE NUAGE ROSE, ANTIBES”
2013