Ero un ragazzo, soltanto un ragazzo
quando venne la poesia e mi mostrò
il suo mondo di tesori - capii
che bastava guardare la realtà
con occhi nuovi, cogliere quei lampi
improvvisi che accendevano il buio.
Non sono più un ragazzo, tanti anni
sono volati in mezzo a quei bagliori.
Ora ho memorie e rimpianti, speranze
trasformate in illusioni - cammino
ancora sotto braccio alla poesia
e lei mi mostra tutti i suoi tesori.
J.-A. D. INGRES, “CHERUBINI E LA MUSA DELLA POESIA LIRICA”
2012