martedì 28 febbraio 2012

La notte in cui ho cominciato a morire

La notte in cui ho cominciato a morire
ero seduto sulle poltroncine rosse
di un Pronto Soccorso: fu quando
un medico gentile sussurrò
«Faremo tutto il possibile» e tutto
il possibile non era abbastanza.
Non c'era nessuno con cui prendersela,
non Dio, non il destino, non gli uomini.
Ho indossato la mia faccia migliore
e ho sentito i secondi ticchettare.



GUSTAV KLIMT, “DEATH AND LIFE”, PART.

2012

lunedì 27 febbraio 2012

Qui

Qui, davanti a questo cielo stellato
in una sera in cui la primavera
non si decide ancora ad arrivare
- i miei pensieri uccelli della notte
rapaci e vigili nella penombra.

E non c'è nient'altro da dichiarare,
niente da imputare se non le rose
di gennaio fiorite solo adesso,
se non l'amore rimasto a scagliare
ciottoli levigati lungo il fiume.

 

LESLEY BIRCH, “SHOOTING STARS”

 

2012

domenica 26 febbraio 2012

Sospesi tra due stagioni

La dolcezza del giorno è sulle siepi,
l'umido velo della pioggia stanca
declina in versi la malinconia,
il pallido grigiore che avvolge i pioppi
e la flebile musica di un treno
che passa chissà dove trasportando
viaggiatori e memorie nel mattino.

Sospesi tra due stagioni, viviamo
in questa terra di confine, dove,
come nella memoria si contaminano
memorie e sogni, nascono illusioni.

 

PAUL COMOYER, “A RAINY DAY IN THE CITY”

 

2012

sabato 25 febbraio 2012

Ora che la neve si è sciolta

Annuso come un cane l'aria nuova
appiccicata al grigio del mattino:
c'è l'alito umido di primavera
ora che la neve si è sciolta e l'erba
verde annuncia la sua nuova stagione.
Il cielo è uno strofinaccio posato
distrattamente sopra le colline,
con i bioccoli bianchi delle nuvole
impigliati ai calicanti in fiore.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

venerdì 24 febbraio 2012

Tempo di alzarsi

È suonata la sveglia - non si infrangono
i sogni con uno schianto di vetri
ma lentamente si sciolgono, colano
come gocce di vernice, svaniscono
dentro l'imbuto azzurro del giorno.

E quei posti dov'ero, quella gente,
rientrano in me come i cartoncini
d'augurio che si inviano ai compleanni.
È tempo di alzarsi, è ora di vivere.

 

ZIVANA GOJANOVIC, “AWAKENING”

 

2012

giovedì 23 febbraio 2012

Gente straniera

Le ragazze che andavano a passeggio
si portavano i nostri sogni tristi
come cani al guinzaglio – scorrazzavano
lungo  il fiume all’ombra di cattedrali,
annusavano la vita per esserne
parte in quella città così straniera.

Ma quando la sera ci trovavamo
dentro i caffè eravamo come loro
e quando parlavamo si accendevano
luci che ammiccavano all’amore.
Non ci sentivamo più soli allora,
non eravamo più gente straniera.

E baciavamo una ragazza bionda
per sentirle l’anima sulle labbra.


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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2006

mercoledì 22 febbraio 2012

In equilibrio II

Ed ora che mi sono messo a nudo
ho ricominciato a librarmi in volo
come una farfalla di primavera
inseguendo il percorso del sole.

Non temo lo specchio sotto la corda,
il tranello che inganna il funambolo,
ma muovo ogni mio passo in armonia
senza guardare giù, in equilibrio.

 

MICHAEL MOOR, “EQUILIBRIUM”

 

2012