venerdì 2 dicembre 2011

Mattino a Imbersago

Il mattino che sorge dalla nebbia
dell'Adda è un cuore di brina disteso
sulla campagna di terra arata,
sulla stanchezza bruna dei castagni.

Ma l'oro, l'oro che sale dal fondo
e di ogni goccia fa una perla, di ogni
respiro un mondo, è un piccolo gioiello
avvolto nella stagnola dell'alba.

 

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ENNIO MORLOTTI, “ADDA A IMBERSAGO”

 

2011

giovedì 1 dicembre 2011

Illusione nel tramonto

La curva del colle trova volume
nell'ora del tramonto, quando appare
controluce e agli occhi dei ragazzi
si trasforma in un seno di sirena.

In quella pagina di cielo i poeti
ritrovano conforto: le certose
di fumo che si innalzano a ponente
hanno il sapore di terre lontane.

E tutti, poeti e ragazzi, si lasciano
abbindolare da quell'illusione.

 

GERRY BAPTIST, “CASTLE ON THE HILL”

 

2011

mercoledì 30 novembre 2011

L’assioma

Dove ci porta il vento questa sera?
A quali rive conduce memorie,
parole e piccole risate stese
tra un giorno e l'altro? Tentare di vivere,
spingere i nostri passi oltre il momento,
è l'assioma che andiamo dimostrando
sotto un quarto di luna appiccicato
al muro con un gancio di metallo.

 

THRISH BIBBLE, “REFLECTIONS III”

 

2011

martedì 29 novembre 2011

Il grigio

Già il grigio va schierando le sue truppe
uniformando novembre e il mio umore.
Fuori dal finestrino scorre Monza:
il Lambro è un serpente nero e striscia
sotto il viadotto della ferrovia.

Si accenderanno luci di Natale
e la gioia ritornerà nei cuori.
Dove adesso piegano al vento stoppie
secche un giorno fioriranno i papaveri.

 

EDWARD HOPPER, “HOUSE BY THE RAILROAD”

 

2011

lunedì 28 novembre 2011

Muro di nebbia II

Scheletri neri di tigli emergono
dalla nebbia - il mattino è un'acquaforte
di Grosz, piccolo girone di dannati
dei treni regionali per Milano.

Nel muro bianco fioriscono appena
i colorati cappelli di lana
delle ragazze, i fiocchi dei ponpon
sbocciano in questo nulla come dalie.


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FOTOGRAFIA © MYSTERIOUS MIST


2011

domenica 27 novembre 2011

Il nostro folle volo

Il nostro folle volo lo chiamammo
amore forse con fretta eccessiva.
Ci eravamo basati sui film visti,
sui libri che leggevamo con foga
nelle sere bagnate dai tramonti.

Ora, tanti anni dopo, in un mattino
nebbioso - questa cinica metafora
ha scelto il tempo - un altro nome assume
l'euforia durata quanto un'estate:
la mela morsa dell'infatuazione.


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FOTOGRAFIA © N. BOULOGNE


2011

sabato 26 novembre 2011

Ricordo di Napoli

Il pomeriggio incupiva sul mare
velando la consueta cartolina.
l'odore della pioggia era nell'aria,
nei voli dei gabbiani che cucivano
Castel dell'Ovo e il cuore di Posillipo.

I ricordi hanno una malinconia
che non c'era, rivestono di grigio
lo splendore - rigiro tra le dita
il cornetto rosso portafortuna:
la memoria diventa nostalgia.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2011