mercoledì 19 ottobre 2011

Stelle collassate

Se sotto questa luna cinerina
accendiamo i nostri sguardi amanti
mute fiamme divampano negli occhi
e inviamo telegrammi ai rimpianti.

I telescopi attraverso i quali
osserviamo il passato ora rivelano
dettagli che allora non registrammo.

Ma è la luce di stelle collassate,
viene da un tempo che non sarà più.
Ci stringiamo le mani, ci baciamo
discreti sulle guance e ognuno va
per la sua strada - un'altra volta ancora.

 

JACK VETTRIANO, “MIDNIGHT BLUE”

 

2011

martedì 18 ottobre 2011

Come i saponi

Tre quarti di luna ora si sciolgono
nel catino celeste ad occidente
- come i saponi che compri da Lush
in quel negozio di Via Fiori Chiari.

L'autunno porta la sua aria frizzante
nelle strade, colora già le piante
- e mi resta nel cuore, mi permane
nel naso il tuo profumo stamattina,
evocato da quel disco di luna
ritardataria nel cielo dell'alba.


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FOTOGRAFIA © MICHAEL GEHRISCH


2011

lunedì 17 ottobre 2011

La tua voce di carne e di memoria

La tua voce di carne e di memoria
risuona come musica di flauto
– è l’eco degli anni che ora risento?
È la risacca del tempo a lambirmi?

Dice parole che non so capire,
è un canto distorto da troppe mura
come quel pomeriggio di settembre,
quando l’estate lentamente andava
e tu eri tornata da un lungo viaggio.

Mi sembrò di sognare allora, d’essere
preda della febbre: non era però
che il dolce divampare dell’amore.

 

ROY LICHTENSTEIN, “OHHH… ALRIGHT…”

 

2008

domenica 16 ottobre 2011

In armonia con i nostri respiri

Precipitavo in te: meglio, cadevo
come la neve nei giorni d'inverno
e la mia coltre era un peso leggero,
l'eco di un canto giunto da lontano
- un mormorio d'onde andava e veniva
in armonia con i nostri respiri.
Galleggiavo sulla tua geografia
con il mio scafo di gusci di noce
- tu Nausicaa dei miei sogni perduti.

 

KIRSTY WITHER, “STEPPING OUT”

 

2011

sabato 15 ottobre 2011

Il calore del bacio

Il calore del bacio mi rimane
sulla pelle, sulle labbra, mi brucia
nella rosa fiorita dei pensieri,
arde come una febbre incessante.

Tu sei lontana adesso, porti altrove
il tuo vestito rosso e quei capelli
che hai acconciato secondo la moda,
il tuo passo di donna, il braccialetto.

Il tuo ricordo ancora mi consuma.


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FOTOGRAFIA © DEVIANTART.COM


2011

venerdì 14 ottobre 2011

Satellite

Come svelte canoe sul fiume passano
i giorni e brucia l’emozione in me
di esserti satellite e orbitare
intorno al tuo paesaggio di donna.

Così alla svolta della via aspettavo
che il tuo passo infine si palesasse,
che il tuo vestito rosso e il tuo sorriso
accendessero il sole del mio inverno.


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KALE VAN LEEUWEN, “CAMILLA”


2011

giovedì 13 ottobre 2011

Il grumo di inquietudine

Il grumo di inquietudine si espande,
questo dolore sordo che non trova
maniera alcuna di manifestarsi
- così la nebbia le sere d'inverno
grava sulle pianure e le sovrasta.
Forse si scioglierà nell'acqua grigia
del lago, tra le scintille di sole,
quando la luce del giorno darà
ad ogni cosa il suo nuovo contorno.


FOTOGRAFIA DA TUMBLR

2011