Ora che sei lontana e più nessuno
infila il tuo nome in qualche discorso
neanche per caso neanche per errore,
adesso che sei assente e sei perduta,
adesso sei interamente mia.
Così talvolta penetri nel sogno
e confondi i miei giorni e le illusioni
e giuri falso il vero e vero il falso
posando la testa sulla mia spalla
prima di andartene come un fantasma.
Geoffrey Proud, “Voyage romantica”
2009