sabato 28 giugno 2008

Su questo balcone

Il giorno scivola dentro la sera,
cubetto di ghiaccio sul piano obliquo
del tramonto d’arancio e di cobalto.

Tu sei lontana come i miei sguardi
che si spingono miopi verso il mare
e frugano la tua assenza nel vento.

Giunge musica da feste in giardino:
è dischiusa oramai la porta stretta
del ricordo, della malinconia.

Portata da quelle note soffuse,
ora tu sei qui, su questo balcone,
e danzi nel soffio della memoria.


Immagine © Felicia


2007

venerdì 27 giugno 2008

Mattino d'estate

Le foglie specchi mobili riflettono
il sole alto di giugno, la rugiada
si asciuga lentamente nel mattino
tra i fiocchi di cotone delle nuvole.

Tra l’erba si rincorrono i sussurri
del vento, solo i grilli e le lucertole
riescono a interpretarne le parole.

A me resta il mistero dell’estate:
ne sento il gusto in uno stelo d’erba.



John Horsewell, "Primavera, Aix-en-Provence"


2008

giovedì 26 giugno 2008

La farfalla

Dove posa la farfalla rossa
anche il sogno si adagia con dolcezza
e il marmo candido diventa carne.



Fotografia © Wallpapers HD


2008

mercoledì 25 giugno 2008

Anniversario

Il tempo passa e dice che ti ho persa:
lo ripete ogni giorno come un mantra,
lo grida dalle rose del giardino,
lo urla nell'arancio dei tramonti.

Il tempo passa e dice che ti ho persa:
lo so io ma l'amore non lo sa,
guarda le rose, guarda nei tramonti
e continua a sognarti, disperato.


Justin Clements, "Le rose del tramonto"


2000

martedì 24 giugno 2008

Era l'età dei fiori nei capelli

Era l'età dei fiori nei capelli
e il sogno si librava nella notte
con le sue ali bianche di falena.

La luna, il mare erano cartoline
sullo sfondo perduto delle sere.
Gli abbracci, le parole non bastavano:
come lievi scintille di falò
svanivano nel cielo tra le stelle.

L'amore fu quasi rivelazione,
fiore sbocciato alla luce dell'alba.


Giuseppe Zollo, "Va' e dagli un fiore dai miei capelli"


2008

lunedì 23 giugno 2008

Il sole del solstizio

Il sole che declina nel solstizio
illumina di sé le vaste lande
dell’occidente - tinge d’oro e rame
nuvole gonfie di luce riflessa.

Così è l’amore che io ti ho portato:
risplende in questi giorni senza fine
del riverbero soave dei ricordi,
infiamma il gusto etereo dell’incanto
come le torri nell’ultimo sole.

Sarà breve la notte: scenderà il fresco
dalle colline a sollevare l’afa.
E il sogno caduto sugli occhi stanchi
spegnerà la mia sete d’amore.


Wendy Puerto, "Solstizio d'estate"


2006

domenica 22 giugno 2008

Pomeriggio caldo

Indovinare il gusto delle siepi
dal colore improvviso delle bacche,
dal subitaneo frullo di un passero.
E interpretare il tempo che trascorre
dal soffio del vento sulle bandiere,
da un colpo di tosse lungo la via.

Così svapora il pomeriggio caldo
come una bottiglia di birra aperta
e sparge il suo aroma sul balcone.

Sulle colline, sui monti lontani
stesi ad acquarello dalla foschia,
nell'ombra lo scoiattolo starà
aprendo già le prime pigne secche.


Fotografia © Daniele Riva


2006