Addomestico i pensieri, li faccio
saltare come le pulci, danzare
come elefanti - che triste metafora
quella del circo... Li dispongo in fila
come soldatini, lascio che giostrino
come i cavalieri di un torneo.
Li getto in aria e poi ritorno a prenderli:
sono cappelli e io un giocoliere.
MARC CHAGALL, “IL GIOCOLIERE”
2017
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