Il portachiavi a cuore che un giorno
mi donasti lo tengo tra le mani,
lo scaldo come un passero ferito.
È come se stringessi tra le dita
il tuo piccolo cuore tanto amato,
è come se potessi trattenerti.
Ma resta solo quel suo malinconico
freddo di metallo quando lo poso.
FOTOGRAFIA © MOJO LONDON
2013
4 commenti:
A lungo, ho tenuto nella borsa una pipa di mi mio fratello. Ora, 'mi osserva e mi sorride' da una mensola. Mi è accaduto in momenti diversi, altrettanto intensi e sofferti, di provare questo stesso tuo sentimento di ostinata ed accorata ricerca, Daniele... nel desiderio di un impossibile contatto di collegamento, materiale eppur virtuale, sensitivo ed affettivo... molto sentiti e veri, i tuoi versi...
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luciana -(comoinpoesia)
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Ricordi struggenti di cui nutrirsi per tentare di scacciare l'infinita malinconia che attanaglia il cuore ...
-Liolucy
Grazie... è una poesia molto dolorosa, come doloroso sa essere talvolta il ricordo
..un "pezzo" di cuore....molto spesso il/un ricordo.
ciaoo Vania:)
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