martedì 3 luglio 2012

Un tralcio d’oleandro

Seguo tracce della mia solitudine
- si lascia sempre un'orma dietro sé,
io ho rubato un tralcio d'oleandro
in un giardino e ora avvizzisce lento
nel vecchio vaso comprato a Murano.
Era per te, naturalmente, come
allora capitava di donarti
quel ramo di stelle rosa strappato
alla pozza di un fanale tornando
verso casa nostra, verso l'amore.


image

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

4 commenti:

Vania ha detto...

...bella.

ciaooo Vania

DR ha detto...

ispirata proprio da quel ramo di oleandro che ho fotografato

Spartana ha detto...

Se poi mette radici il ricordo si perpetua. Un eccellente autoritratto, lo sai vero? c.

DR ha detto...

lo so, Claudia... in effetti ogni poesia è un autoritratto