mercoledì 20 luglio 2011

Il poeta del golfo

“Quali le onde ai sassi della riva”
WILLIAM SHAKESPEARE, Sonetto 60

Il poeta seduto sulla sponda
guarda l'acqua del golfo tramutarsi
in cenere e poi risorgere luce
- i suoi  versi sono pesci d'argento
che guizzano veloci tra le onde,
sono gabbiani leggeri che volano
tra le bitte e le case della riva
misurando lo scorrere del tempo.
Siede sicuro con la giacca blu:
non teme la voce delle Sirene.

 

Fotografia © Dan Heller

 

2011

5 commenti:

Vania ha detto...

...un Poeta non può/deve temere nulla...mai.:)
ciaooo Vania

DR ha detto...

il riferimento in questo caso è a Giovanni Giudici

Sandra M. ha detto...

"La poesia salverà il mondo"
Macca

Luciana Bianchi Cavalleri ha detto...

Siamo piccoli Ulisse,
sognamo di lago anzichè di mare... e le nostre sirene,
vivono oltre le onde : ))

DR ha detto...

di lago e di fiume, con le Naiadi e le Oreadi invece delle Sirene