Di questo cielo imbevuto d’assenzio,
del fluttuare veloce delle nuvole
sui seni verdi delle mie colline
gli occhi non sono mai stanchi – vi trovano
risposte come in un libro di oracoli.
Ora scende la pioggia, buona e dolce
e la malinconia siede con me,
le raganelle cantano alla sera
serenate d'amore - tu, lontana,
ascolti carovane di città
scorrere via sull'asfalto bagnato.
2009
2 commenti:
Plaudo le cospicue mutazioni delle colline di Lecco. Graditissimo testo. Franca
Grazie. Il tempo cambia velocemente, il cielo è sempre diverso - dietro le colline ci sono i piccoli laghi e il Lario, che generano nuvole.
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