“Che sublime puerilità è l’amore!”I nostri giochi di bambini tornano
ALEXANDRE DUMAS FIGLIO
utili adesso, esche per la ragione,
i nostri piccoli passi su strade
che esploravamo esplorando noi stessi.
Amore ritrovato in un cassetto
dividi questi giorni come mele:
la lama netta separa il passato
dal futuro riscrivendo la trama.
Adesso mi sorridi dalla foto
e non sei tu e non sono io ma quelle
facce ridenti con la Coca-Cola:
il tempo un tratto cancellato a biro.
Fotografia © Evghenija Shuchman/Pexels
2005
3 commenti:
Fragili e luminose, le immagini lontane del tempo trascorso: paiono essere rimaste inenni ed imperturbabili - pur avendo attraversato folgore e vortice del cambiamento.
Luciana - www.comoinpoesia.com
"inenni"?!?
Intendevo scrivere: "indenni" (sorry!)
Come neologismo mi piaceva: "inenni" ovvero "senza anni". Il lapsus calami (come si dirà tastiera in latino?) in effetti centra bene il tema della poesia. Ma quell'amore cresciuto attraverso l'infanzia e l'adolescenza ahimè è rimasto solo su quelle poche fotografie.
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