piccoli colpi di dadi del caso
che riecheggiano nel corso del tempo
- ho sempre amato equipararlo al fiume.
E ti trattengo in me, sei un amuleto
che porto sul cuore ed accarezzo
quando i giorni mi sembrano pesanti.
Tu giungi a questi miei tempi di nulla,
alle colline che amo frequentare,
ai filari di viti, ai contadini
che falciano l’erba con gesto antico.
alle colline che amo frequentare,
ai filari di viti, ai contadini
che falciano l’erba con gesto antico.
Conosci il mio segreto e lo lenisci
- la ragione e il sentimento si elidono -
lo smussi come un ciottolo nell‘acqua.
E cammini al mio fianco senza dire
altro, lasci che il sole di maggio
ti passi addosso abbandonando i crucci
alla brezza che soffia dalle vigne.
altro, lasci che il sole di maggio
ti passi addosso abbandonando i crucci
alla brezza che soffia dalle vigne.
Fotografia © Daniele Riva
2005
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