sabato 5 aprile 2008

Il canto dell'oblio


Sognarti tra le pieghe della notte
è un esercizio solito e concreto
ma vano come le barche di carta
affidate alla luce dello stagno.

E come quelle affondano i pensieri,
colano a picco gonfi di realtà
appena il giorno si affaccia alla vita
indorando finestre d’oro puro.
Spalanco gli occhi e fuggi dal mio sogno,
una farfalla che vola leggera
e si perde lontano zigzagando
tra i narcisi ed i giacinti fioriti.

Mi alzo e intono il canto dell’oblio.




Illustrazione di Karen Arnold


2006

1 commento:

Liliana G ha detto...

"La malinconia, sempre inseparabile dal sentimento del bello."

Charles Baudelaire