- pietra preziosa - non è più quel grido
l’invocazione che squarcia la notte
il suono lacerante di sirene.
Io l’ho difeso con il mio fucile
con l’elmetto e la maschera antigas.
Io l’ho allisciato, pelo di gattino
morbidezza esangue del velluto.
E adesso lo ritrovo dentro il petto
sparato al centro della mia figura
sogno disseppellito tra le coltri
nell’inutile scorrere del giorno.
Valentini Mavrodoglou, "Amanti"
2005
2 commenti:
"nell’inutile scorrere del giorno"
Ecco il punto di coscienza più alto a cui l'anima giunge: la disillusione. Indispensabile primo passo, per ricomprendere poi il vero valore del gioco, della lotta, dell'amore, del sogno.
Old whig, hai centrato bene la poesia: quello è in effetti il tema di base, l'azzeramento, il punto in cui salvi i tuoi dati e ricominci considerando anche altre vie. Non un dimenticare, ma un diverso valutare.
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