domenica 31 maggio 2009

Le finestre rigate

Alleno le gocce a cadere lente
- hai presente le finestre rigate
nei grandi telefilm americani?

Le guido a disegnare lo scenario
della malinconia - luce blu
dietro a quei vetri, l’alba cristallina.

Tutto perché il tuo ricordo si affacci
ancora al marmo del davanzale.

 Gocce-5

 

2007

sabato 30 maggio 2009

Emily

"Ho celato me stessa nel mio fiore".
EMILY DICKINSON

Dietro la porta le mani di seta
e un vecchio rimpianto che chiami amore.
Vestita di bianco esorcizzi il mondo
scrivendo lettere di una vestale.


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Emily Dickinson (Elaborazione di Pip)


2009

venerdì 29 maggio 2009

Il respiro della poesia

Un ritmo, un piccolo volo di accenti,
una cadenza che ha colore d'aria...
La poesia appare, è una voce nel verde,
un'ombra che si aggira tra le vie.

Raccolgo quel suo timido mostrarsi,
trattengo la fugace veste, il lembo
di bellezza che ho strappato all'oblio.
Il tuo respiro, poesia, è il mio respiro.

 

Bertram Bahner, “Femme en vogue, II”

 

2009

giovedì 28 maggio 2009

Una parola

La mia mente si aggrappa a una parola,
la riveste di luce, la raccoglie
e la fa propria, ci costruisce intorno
un sogno, come fa l'ostrica quando
da un granello di sabbia trae la perla.

 

Healey, “A pearl inside”

 

2004

mercoledì 27 maggio 2009

Non sbiadire, ricordo

Non sbiadire, ricordo, non svanire
nelle nebbie del tempo: resta vivo
di quel suo sguardo, acceso del sorriso.
Continua a splendere nella memoria,
riluci come mica sotto il sole
e rendi eterno il misero momento.

Mantieni le promesse del passato,
non fuggire, non andartene via...
Riportami il suo volto, le parole.
E non abbandonarmi, ma rimani:
solo attraverso te io posso amare.


Tandi Venter, “Seaside memories II”

 

2009

martedì 26 maggio 2009

Raggio di sole

Questo raggio di sole che si infila
tra le stecche marroni dell'imposta
rivela l'invisibile nell'aria.

Così rievoca i sogni la memoria,
così ridipinge vecchi ricordi
nell'eternità del tempo presente.

Appare all'improvviso, non chiamata,
e grida al cuore stanco del mattino:
ecco com'eri, ecco com'era lei...

Nel miracolo lieve del momento
riesci pesino a scordarti che allora
forse non eri neppure felice.

 

Patrick Adam, “Interior – Morning”

 

2008

lunedì 25 maggio 2009

Piazza dei Miracoli

Vorrei sdraiarmi, abbandonarmi quieto
sul prato deliziosamente verde,
ammirare le nuvole nel cielo
vagare lievi su questi gioielli
dei quali sento tutta l'imponenza...

Ma lascio gli studenti ai loro giochi
d'amore, i giapponesi con le mani
tese nell'aria a reggere la Torre
e torno lentamente alla navetta
per Pietrasantina dove molesti
venditori vorranno propinarmi
fortuna sotto forma di amuleti.

 

 

2009