venerdì 13 settembre 2024

La tua voce nel telefono

La tua voce nel telefono cuce
i lembi del tempo, annulla distanze
- siamo nella stessa bolla, nel cavo
della stessa mezz’ora, rintanati
al riparo, come se ci trovassimo
seduti al tavolino di un caffè.
E ci siamo solo noi, in quel momento.



IMMAGINA GENERATA CON INTELLIGENZA ARTIFICIALE

2024

giovedì 12 settembre 2024

La fine dell’estate

Un quarto di luna brilla nel cielo
- il crepuscolo delle otto racconta
la fine dell'estate alle cicale.
Bashō camminerebbe lungo il lago
e ispirato trascriverebbe un haiku
- mi limito a registrare quel senso
di cosa che declina, come legno
lascio che il tempo fluisca e mi trasporti.



TATIANA ROULIN, "LUNA D'ESTATE"

2024

mercoledì 11 settembre 2024

Arianna bionda

Dipano questa matassa - tu guidi
i miei passi, Arianna bionda in blue-jeans
e maglietta. Io vado srotolando
il filo. Il labirinto è il nostro amore,
il Minotauro è la lontananza.



CRISPIJN VAN DE PASSE, "TESEO E ARIANNA"

2024

martedì 10 settembre 2024

Nel languore di questo desiderio

Nel languore di questo desiderio
galleggio come la foglia portata
dalla corrente - e la tua assenza
improvvisamente si fa presenza.



OUIDA TOUCHON, "LANGUIDA"

2024

lunedì 9 settembre 2024

Panchina davanti al lago

Tu che dalla panchina guardi il lago,
io che seguo il volo di un pensiero,
leggero e rapido come un gabbiano.

Il tempo sembra fermo ma i battelli
solcano il Lario e senza sosta attraccano
e partono carichi di turisti.

Tu che dalla panchina guardi me,
io che allungo una mano e ti accarezzo,
sottile come il vento del mattino.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024


domenica 8 settembre 2024

My sunshine

Tu sei la voce del mattino, fiore
che sboccia con i riflessi del giorno
e con la luce illumina la vita.

La sera ti avvolge con la sua porpora
- non è un oblio la tua assenza ma
desiderio che scivola nel sogno.



FOTOGRAFIA DA PINTEREST

2024

sabato 7 settembre 2024

Demetra

Con le tue mani di rosa selvatica
arrotondi la luce del mattino,
temperi questo verde che diventa
un mare nelle ore del crepuscolo,
e fai levare gazze in volo, lanci
noci agli scoiattoli, pane ai cigni.
E quando ritraggo le mie dita,
anche quelle trovo tinte di viola,
piene di spinose more di rovo.



WERONI, "DEMETRA"

2024