giovedì 19 dicembre 2019

Adagio in Do minore per oboe e archi

Sull'Adagio in Do minore per oboe
e archi stamattina ti ho pensata
- la musica fluiva e si mescolava
a ricordi veneziani e stanche nuvole,
la mente assecondava chiare immagini,
ti ricreava davanti allo sfondo.
E le parole scendevano piane
tra di noi, gabbiani sulla laguna.


DIPINTO DI RICHARD S. JOHNSON


2019

mercoledì 18 dicembre 2019

È scesa la nebbia

È scesa la nebbia, grigia, a nascondere
- proteggere? - chi non vi è abituato
la teme, chi la conosce vi sguazza.

È sceso questo bozzolo nel quale
come crisalide attendiamo il tempo
per spiegare le ali che non abbiamo.

Se sembra che camminiamo sperduti,
è per i punti di riferimento
mancanti - in realtà quali pipistrelli
vaghiamo sicuri nei luoghi soliti.


FOTOGRAFIA © PIKABU


2019


martedì 17 dicembre 2019

Neve II

Discendono a velare le colline
candidi fiocchi di neve - li vedi
cadere come piume dentro il lago
gelido e biancoazzurro dei lampioni.

E tutta la terra in breve è coperta,
uniforme ogni cosa è nascosta,
i rami spogli d’inverno diventano
merletti, i tetti campi d’ovatta.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2019

lunedì 16 dicembre 2019

Il discorso abbandonato

Riprendiamo il discorso abbandonato,
ricuciamo gli orli sfilacciati dall’oblio,
rammendiamo i buchi nella trama.

Così ogni volta dopo tanto tempo
ricapitoliamo, come chi metta
dritto un quadro che si era inclinato.

E aggiungiamo malta dove i muri
lentamente si sono sgretolati,
consolidiamo questo nostro amore.


JACK VETTRIANO, "HOME VISIT"


2019

domenica 15 dicembre 2019

L’intero universo

"Oui, un poète a le monde entier sur les bras".
  MARIE-CLAIRE BANCQUART
Il cielo e il mare, la terra e le nuvole,
le stelle e la luna, il sole e i pianeti
- tutto abbraccio, tutto stringo, così
come fascina di spighe di grano
l’intero universo e il mondo del sogno,
visibile, invisibile e inframezzo.
E soprattutto con le mie parole
e braccia di poeta stringo te.


DIPINTO DI ROB GONSALVES

2019

sabato 14 dicembre 2019

Un cielo di nuvole rosa

Un cielo di nuvole rosa stringe
d’assedio le colline nel mattino
- gregge cui hanno sbagliato candeggio,
o banco di meduse fluorescenti.

Si disperderà con la nebbia ai laghi,
scivolerà nella memoria prima
di essere rimosso come ricordo
dalla chimica del nostro cervello.

Ma adesso è un concentrato di poesia,
una farfalla che spillo in undici
versi per non farmela più sfuggire.


IMMAGINE DA PINTEREST


2019

venerdì 13 dicembre 2019

Vento di dicembre

Il vento che ha spazzato il cielo stende
un candido bucato di montagne
- il lago non è più tavola piatta
ma tavolozza di spatole blu.

Andiamo sotto una pioggia di foglie,
quelle minute e triplici dei carpini,
e l’asfalto scintilla come lama,
abbacina gli occhi nel mattino.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2019