lunedì 25 marzo 2019

Guardi il mare

Guardi il mare e il suo volubile volto
- meglio i francesi dicono "la mer",
un mare femmina come un flusso
di marea - e in realtà guardi il futuro
che si arriccia onda su onda talvolta
a riempirti di speranza o rimane
piatto come tavola o disilluderti
Guardi il mare e il suo volubile volto
e intanto pensi a te, pensi a me, a noi...



FOTOGRAFIA © FREE-PHOTOS/PIXABAY


2019

domenica 24 marzo 2019

Una strada che curva

La memoria talvolta è una strada
che curva - improvvisamente il paesaggio
cambia, altre valli, altri colori si aprono
davanti agli occhi. Questo panorama
non lo vedevo da tempo, perduto
nell'oblio quale una cartolina
abbandonata nell'intercapedine.
La nostalgia ha assunto nuove forme,
come i vetrini di un caleidoscopio.


FOTOGRAFIA © PEXELS


2019

sabato 23 marzo 2019

La breccia

Cerco invano la breccia che mi porti
da te - fessura nella roccia che
si spalanchi e mi presenti il tuo mondo
come accade in certi film d’avventura.

Cerco spesso la breccia che mi porti
da te - l’essere vana non è certo
una caratteristica che possa
scoraggiare o fermare il sognatore.


DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI


2019

venerdì 22 marzo 2019

Aspettiamo la luna

Aspettiamo che sorga tra le case
la luna - si starà bagnando come
Afrodite nelle acque del mare,
rifletterà i suoi raggi tra le onde
e poi pigra guarderà le vetrate
e con un passo varcherà i fiumi,
attraverserà i boschi e le abetaie.

Aspettiamo la luna per baciarla.


IMMAGINE DA PINTEREST


2019

giovedì 21 marzo 2019

Da una fotografia

Da una fotografia ricostruisco
l'emozione - il tempo non è trascorso,
non è questa variabile impazzita
che ci trascina giù, ma come bolla
conserva ancora tutti i suoi segreti.
E tu sorridi, dirai qualche cosa,
qualche cosa avrai detto prima, resta
sospesa la tua parola nell'aria
come un leggero volo di farfalla.


FOTOGRAFIA © WE♥IT


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mercoledì 20 marzo 2019

Notte di marzo

Rimango sveglio ad ascoltare il vento
lascivo che ama la notte di marzo
- nascono bianchi fiori di magnolia,
violette e primule tingono i prati.

L’alba accarezza con dita leggere
il cielo, vi diffonde il suo chiarore
- tu sei lontana adesso che vorrei
tenerti stretta qui nel letto caldo.


FOTOGRAFIA DA TWITTER

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martedì 19 marzo 2019

A mio padre

Papà che in questa tua lenta vecchiaia
ti annebbi e dimentichi le parole,
che ti appoggi a me come ad un bastone,
come stringevo io la tua mano
quando varcai la porta dell'asilo
e tu mi accompagnasti e consolasti,
papà adesso ti tengo io perché
tu non cada, e scrivendo questi versi
piango senza che nessuno mi veda,
piango perché adesso tu sei il bambino...


FOTOGRAFIA DAL WEB


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