martedì 23 ottobre 2018

Fine di ottobre

Viaggiamo lungo le strade d’autunno
sorpresi da fiammate nei giardini
- arde il sole di ottobre ancora caldo,
brucia nel giallo e rosso delle foglie.

E cogliamo la stagione sospesa
come un cachi, come una melagrana,
gustiamo quella sua dolcezza aspra
quale tutte le cose che finiscono.


Autunno

FOTOGRAFIA © TOFLEG/PIXADAY


2018



lunedì 22 ottobre 2018

Avremo mari

Avremo mari da sentir cantare
da una ringhiera - la bassa marea
del mattino spezzerà il cielo
in mille schegge, tramonti vermiglio
vi spegneranno tizzoni di sole,
i moli coloreranno le onde…
E, se sentirai freddo, con dolcezza
poserò la mia giacca sulle tue spalle.


Richard Blunt

RICHARD BLUNT, “HER PERFECT GENTLEMAN”


2018


domenica 21 ottobre 2018

Un giardino

Noi che non ci allacciamo in un tango
e camminiamo a passo di pianura
per arrivare a sfiorarci le mani,
delle stagioni ferite facciamo
un giardino dove sogni fioriscono
più rossi del fuoco del tramonto.
E li annaffiamo giorno dopo giorno,
e li annusiamo, dolci più del miele.


Lovers_In_the_Garden_

JOSEPH LORUSSO, “AMANTI IN UN GIARDINO”


2018



sabato 20 ottobre 2018

Marte e Venere

Dalla finestra occhieggia Marte - rossa
lanterna nella notte di ottobre
che nasce. Foglie stormiscono al vento,
altre veleggiano nella corrente
del buio, nell’oceano sterminato.
E ti penso lontana anche stasera,
e ti desidero con tanta forza
qui - all’orizzonte si è accesa Venere.


Stella

FOTOGRAFIA © EARTHSKY


2018



venerdì 19 ottobre 2018

The golden hour

Tramonti accenderanno quelle nostre
sere - l'ora d'oro effonderà
su di noi il suo calore, tingerà
ogni cosa di quella sua magia.
E, al centro della scena, vivremo,
rideremo, parleremo del giorno
che se ne andrà e costruiremo la sera
intorno a un piccolo particolare.


Richard Blunt
RICHARD BLUNT, “SUONALA ANCORA”


2018

giovedì 18 ottobre 2018

La tua assenza

"Amore mio,
  ti perdono l'assenza,
  ti esento dalla ferita".

  ANA MARÍA IZA

Duole la tua assenza come una benda
strappata - non la sa affatto lenire
questa consolazione di saperti
altrove, di immaginarti lì, vivere
in altri luoghi, in mezzo ad altra gente.
Come una lettera che scrivo e strappo
di continuo, lasciando che i brandelli
bianchi volteggino in aria, sei tu.


DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI


2018

mercoledì 17 ottobre 2018

Ponti II

Nella fotografa sorridi dolce
e pieghi il capo sulla destra - come
se ti volessi appoggiare alla mia
spalla, farti sorreggere e così
appartenermi e appartenerti anch’io.
Guarda la fantasia come sa
arguire, come preconizza te
e me, come costruisce già i suoi ponti.


DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI


2018