sabato 13 ottobre 2018

Giallo autunno

Giallo cielo d’autunno - l’alba già
riversa il suo tuorlo sbattuto, tinge
il gregge delle nuvole lanose,
riverbera sulle case, su strade
ancora lucide di acqua notturna.
E gialli tigli svettano laggiù
e gialli carpini infiammano il campo
nella luce caldissima di ottobre.


Autunno

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018



venerdì 12 ottobre 2018

Casa, ottobre 1987

Suono qualcosa all’organo portatile
- l’ho venduto, mi ingombrava il salotto -
probabilmente Bach. Dalle finestre
piove una luce d’autunno, si fonde
con la mia malinconia di allora.

Si cambia, si cresce, ci si migliora
e quella foto in cui appaio smarrito
- ma è solo concentrazione a seguire
le note - lo testimonia. Appare
come un luogo in cui a distanza di anni
si torna e lo si ritrova mutato.


Caillebotte

GUSTAVE CAILLEBOTTE, “GIOVANE UOMO CHE SUONA IL PIANO”


2018


giovedì 11 ottobre 2018

Chiamami con il tuo nome

“Chiamami col tuo nome, scambiami”.
  RUDOLF HAGELSTANGE

Chiamami con il tuo nome, che sia
il mio e il tuo contemporaneamente.

Così saremo finalmente uno,
matematicamente io + te
non solo nell’effimero piacere
dei sensi, nell’unione dei corpi.

Intercambiabili, un solo pensiero,
un’unica perfetta armonia.


Blunt

DIPINTO DI RICHARD BLUNT


2018

mercoledì 10 ottobre 2018

Colori d’autunno

Si è tinto già di rosso il corniolo
e l’autunno stende il suo velo d’oro
sulle chiome dei tigli - no, nessuna
malinconia, non ho nostalgia
dell’estate: come il pioppo e l’averla
seguo il ritmo delle stagioni e cedo
alla dolcezza di questi colori.


Foglie

FOTOGRAFIA © COCO PARISIENNE/PIXABAY


2018

martedì 9 ottobre 2018

Tramonto come febbre

Questo tramonto brucia come febbre,
arde della stanchezza di un giorno
vissuto tra mille corse e parole.
In quell’ultimo bagliore arancione,
in quel manifestarsi del crepuscolo
rivivono tutte le emozioni
come scintille di un falò che salgano
al cielo per poi spegnersi nel buio.


Tramonto

tr



lunedì 8 ottobre 2018

Cingimi la vita

Cingimi la vita, portami via
con te, lontano, dove l'orizzonte
sfuma e il sogno e la realtà si confondono…

Le tue parole sono in me, germogliano,
si avviticchiano come fa il convolvolo,
un giorno spezzeranno le catene.

Intanto guardiamo l'autunno stendere
la sua foglia d'oro sul parco, dare
un tocco di rosso vivo al corniolo.


Blunt

RICHARD BLUNT, “PRENDIMI PER MANO”


2018



domenica 7 ottobre 2018

Con le parole

Mi sai sorprendere con le parole,
sono balsamo quando le ferite
prudono, lenimento per quest’anima
assetata di te - nel suo deserto
il carovaniere avanza e l’oasi
appare improvvisa: sono i palmizi
della tua comprensione, la dolcezza
della sensibilità a dissetarmi.


Richard Blunt

RICHARD BLUNT, “SPIAGGIA AL TRAMONTO”


2018