martedì 25 agosto 2015

Stanotte ti ho sognata

Stanotte ti ho sognata, ma rimane
pallido ora il ricordo di quel sogno
- e la pioggia che cantava sui vetri
era un segno reale o immaginazione?

Stanotte ti ho sognata in qualche modo
e quella sensazione di te aleggia
adesso, così vaga e indefinita,
come piuma che vellichi l’orecchio.

 

Afremov

LEONID AFREMOV, “RUNNING TOWARDS LOVE”, PART.

 

2015

lunedì 24 agosto 2015

Come stelle

Siamo due anime che fanno l’amore
- si cercano tra le stelle e il basilico,
tra i gerani e i lampioni della strada.

Il nostro nido è un cuscino di sogni,
un paio di lenzuola stropicciate
dove rimane l’impronta dei cuori.

Anche quando siamo lontani nulla
si frappone tra di noi - non lo spazio,
non il tempo - e tremiamo come stelle.

 

Stelle

FOTOGRAFIA © TUMBLR

 

2015

domenica 23 agosto 2015

Cronache agostane

Sfioriscono già le grandi magnolie
- le intravedo alla sinistra del parco.
Dietro, l’azzurro del cielo si fa
viola di smog dove Milano muove
i suoi taxi in un domino di strade.
Qui la luna dona al mattino un quarto
sottile come ghiaccio e si alza il vento
del lago, dolce promessa di agosto.

 

Magnolia

PAUL JONES, “MAGNOLIA GRANDIFLORA”

 

2015

sabato 22 agosto 2015

Sogno di un mare a settembre

Il sogno mi conduce ancora là,
oltre i messaggi in bottiglia da naufrago
e i silenzi che suonano ora vuoti
di te - rivedo la spiaggia a settembre,
il mare impreciso tra azzurro e ardesia
lambire l’arenile illanguidito
dalla fine di un’altra stagione.
Eppure vorrei essere là, correre
a cercare il tuo fantasma sul molo
mentre fanfare dorate riempiono
l’aria salina di musiche antiche.

 

Mare

ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA

 

2015

venerdì 21 agosto 2015

Il riposo d’estate

Stinge il cielo in un volo di colombi,
gli aerei mosche bianche lassù in alto
tra Orio al Serio e chissà dove al mondo.

Il riposo d’estate ha questi tempi
rallentati, l’anguria, le risate,
le vecchie sedie di resina bianca.

Agosto apre al balcone un orizzonte
di prati riarsi e di montagne viola
inghiottite da un pomeriggio d’afa.

 

Garden

JUDITH BARATH, “GARDEN CHAIR IN THE PATIO”

 

2015

giovedì 20 agosto 2015

Un tramonto di zaffiro

Ora tace la cicala - ha cantato
nei lunghi pomeriggi del Leone
fino allo sfinimento. La stagione
si attesta su un tramonto di zaffiro,
ridispone le pedine sul tavolo
e affida al vento del nord lo xilofono.
Le formiche continuano il lavoro,
contadine alacri - neppure guardano
le nuvole incoronare il cielo.

 

Dunkley

STELLA DUNKLEY, “SAPPHIRE HORIZON”

 

2015

mercoledì 19 agosto 2015

Il fischio di un treno

La nostra scommessa è il fischio di un treno
- non lo senti talvolta nelle brume
dell’alba lacerare il dormiveglia?
È un intervento del reale nel sogno
o viceversa una intromissione
che ci fa illudere nel lesto scorrere
dei giorni? Tendi l’orecchio: magari
puoi sentirlo nell’aria della sera
quel treno che mi porterà da te.

 

Treno

FOTOGRAFIA © TUMBLR

 

2015