Qui, dove il mare infuria, il tuo ricordo
all'improvviso si è dissolto, franto
onda su onda quasi che i cavalloni
in corsa fossero i giorni tra noi.
L’abisso lo ha attirato giù, lo ha travolto
come un osso di seppia - tra i piloni
la mareggiata dilaga, si mangia
la spiaggia. Quando il vento cesserà,
sarà soltanto una tabula rasa.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2014