Nel ricordo ci sono i grandi pini
marittimi e il lentissimo frusciare
del tempo - l'acquedotto dominava
il caldo appiccicoso dell'estate
che avvolgeva in un sacco la città.
La sera declinava sugli oleandri
e sulla nostra gioventù lasciata
a macerare a un lato della via.
Siamo rimasti là, come due statue,
avvinti all'illusione di un amore.
ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA
2013