venerdì 9 novembre 2012

La conchiglia del ricordo

Il tempo è già memoria se la sabbia
caduta nella clessidra si ammucchia
e la sua linea di cenere scende
divorando i secondi e le illusioni.

La conchiglia del ricordo raccolta
sulla spiaggia risuona come allora
- il vento di libeccio che soffiava
sui nostri vestiti e ci divideva
replica amaro la sua voce stanca.

 

SABINE GOTZES, “DEEP FROM THE SEA”

 

2012

giovedì 8 novembre 2012

Il processo

Seduto con i capelli in fiamme
e l'aria smarrita ero l'imputato.

Ma ero anche l'avvocato difensore
con un mazzo di pensieri e teoremi
e una parrucca di scuse già pronte.

Ed ero anche il giudice impettito
assiso sul suo scranno di certezze.

Mentre cercavo di capire se
fosse soltanto un sogno mi chiesi
dove fossi tu, e infine ti vidi.

Eri la testimone. Per l'accusa.

 

FRANCESCO HAYEZ, “VALENZA GRADENIGO DAVANTI AGLI INQUISITORI”

 

2012

mercoledì 7 novembre 2012

Caselle distanti

Oltre questi monti di talco e polvere
che il mattino d'autunno spegne ardendo
sterpi, potrei incontrare il tuo sorriso
come quella volta in Via Spallanzani.

Il tempo ha mutato la disposizione
dei pezzi sulla scacchiera - la donna
che eri, l'alfiere che interpretavo
ora occupano caselle distanti.

La partita continua, anch'io continuo
il mio percorso: lo scacco è la vita.

 

PETER SZUMOWSKI, “FOOL MATE”

 

2012

martedì 6 novembre 2012

Stanco gioco

Di quei giorni remoti ogni ricordo
è una luce - mi prendevi da parte
e la finestra splendeva sul bordo

di riflessi d'argento come tante
piccole onde sulla cresta del mare.
E le parole tra Venere e Marte

ripetevano lo stanco gioco - pare
sempre la prima volta ma l'amore
discende nei secoli, non compare

mai dal nulla: eravamo solo attori
di un copione recitato a soggetto
cui solamente il tempo dà valore.

 

EDOUARD MANET, “CHEZ LE PÉRE LATHUILE”

 

2012

lunedì 5 novembre 2012

La donna sulla spiaggia

- da un dipinto di Carlo Carrà

La donna sulla spiaggia guarda il mondo
o forse solo la sottile linea
che separa l’orizzonte e la sua anima.

Il tempo passa al ritmo delle onde,
solleva il suo respiro dentro il seno,
sospinge le vele verso la costa.

La donna culla un amore e un dolore
come dei bimbi, come figli suoi.
Il mare canta la sua ninna nanna.


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CARLO CARRÀ, “LA DONNA SULLA SPIAGGIA”


2012

domenica 4 novembre 2012

Memoria

Cosa sarà questo dolore che
cullo nella sera - come una lacrima
che non vuole uscire al lato sinistro
della palpebra, quel sapore in gola
che mando giù e non vuole abbandonarmi?

È memoria che stride e mi ferisce,
unghie che graffiano sulla parete
di ardesia dell'anima - tu che neghi
il rimpianto ora sai che ti ingannavi.

 

JACKSON POLLOCK, “YELLOW, GRAY, BLACK 1948”

 

2012

sabato 3 novembre 2012

Ponte di Ognissanti

Piove sul ponte di Ognissanti
e  ogni goccia è una stella appiccicata
alle foglie arrugginite dell'acero.

Sotto un cielo di carta riciclata
divampano vasi di crisantemi
e memorie che non hai mai sopito.

Cercavi la perfezione dell'essere,
hai trovato solo caducità.

 

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2012