martedì 11 settembre 2012

Innamorato della sera

Innamorato della sera, scruto
nel cielo i miei paesaggi di ricordi
- così i cani fiutano l'aria e sentono
tutto un mondo intorno che a noi è precluso.

Il tuo profumo è lì, tra le magnolie
o dentro di me, è un piccolo dolore
insinuato nel vento di Ponente
che attorciglia nuvole ai campanili.

 

Tramonto

ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA

 

2012

lunedì 10 settembre 2012

Dai nostri baci

Dai nostri baci non nacquero fiori
ma dolore - non è dolore forse
la nostalgia, dolcissimo dolore
che ferisce come una rosa e come
rosa delizia con il suo profumo?

E la felicità sospesa resta
sopra di noi come un effluvio, brilla
con la viva luce del desiderio.

 

MOEMAI, “KISS FROM A ROSE”

 

2012

domenica 9 settembre 2012

La gloria del mattino

La gloria del mattino è sull'asfalto,
il cielo azzurro nelle pozze d'acqua,
nei camminamenti della mia Musa
che accende poesie con dita leggere
- così la primavera getta fiori,
così l'estate che finisce versa
la sua bellezza traslucida. Passo
e volteggiano nella luce i versi:
basta afferrarli, come le farfalle.

 

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LEONID AFREMOV, “SCENT OF RAIN”

 

2012

sabato 8 settembre 2012

Quando imitavi la luna

Quando imitavi la luna l'amore
era un campo di grano, era una trina
di spume che sorgevano dal mare,
era un riflesso sulle alte cime.

Ora la tua gemella splende in cielo
e ti cerco nel rosso dei papaveri,
nel guscio di una conchiglia, nel sasso
roseo di dolomia, senza trovarti.

 

PAUL DALY, “THE MOON GODDESS”

 

2012

venerdì 7 settembre 2012

Rimasugli d’estate

Piove sui rimasugli dell'estate,
su questi scampoli che tu ritagli
per cucirne delle nuove giornate.

Ma il cielo grigio non consente abbagli:
ricettacolo di malinconia,
ora contagia anche te che lo vagli

con inquietudine, con acribia
scrutando se l'occhio della speranza
si apra azzurro sui tigli della via.

Ma c'è solo questa pioggia che danza
come una rediviva Salomè
sui marciapiedi della tua Brianza.

 

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2012

giovedì 6 settembre 2012

Il poeta contadino

Le ugole di bronzo delle campane
rovesciano il mattino sul paese,
i rintocchi volano come rondini
bassi per le vie - presto pioverà.

Il poeta contadino cava rape
dal suo campo, mi offre cetrioli e fichi
- vorrei parlargli di Esenin ma so
che non capirebbe. Le sue poesie

sanno di uva e pomodori, di terra
fecondata. Lo lascio con la zappa
a sostenere il cielo - un Atlante
bianco e rosso con la camicia a quadri.

 

JULIEN LE BLANT, “LE VANDÉEN”

 

2012

mercoledì 5 settembre 2012

Anche l’acqua dei laghi

Spilli infissi nella carta del tempo:
eccone uno - bandiera di sole
che si specchia nell'azzurro del lago;
è passato un anno, un anno soltanto
da quel mattino dolce di Sirmione.
Ma la mannaia che ha tagliato corde
ha fatto scorrere secoli - Eraclito,
anche l'acqua dei laghi muta
e non torna a fluire sui pontili
dove i gabbiani planano leggeri.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012