sabato 18 settembre 2010

Poesia

Qualcuno un giorno mi disse che eri
solo un'illusione di gioventù,
come i giochi d'infanzia che dimentichi
crescendo, le rosse automobiline,
le biglie con le foto dei ciclisti.

Non gli credetti, certo non potevo:
io lo sapevo che non mi ingannavi
e ti abbracciai per la vita, poesia.

 

Marc Chagall, “Promenade”

 

2010

venerdì 17 settembre 2010

Inventario

Se ci fermassimo per ragionare
- qualche minuto seduti sul bordo
infido dell’aiuola di cemento -
per ragionare di noi e delle cose,
magari questo secolo che è nato
appena e che non ci vedrà alla fine,
disquisire d’amore e d’amicizia,
se l’uno escluda l’altra o la contenga.

Se ci sedessimo a quel tavolino
sotto la luce al neon intermittente,
forse un caffè potrebbe conciliare
il discorso - potresti fare finta
di cercare qualcosa nella borsa,
magari la trousse del trucco o le chiavi,
per evitare il mio sguardo e non dirmi
che l’amore è finito, capirei...

Ma qui in piedi, davanti al regionale
per Lecco-Sondrio-Tirano, gravati
delle consuete borse da lavoro,
rigonfie di fascicoli e di carte,
indecisi a chiarire finalmente,
sembriamo due burattini svuotati.

La segatura cosparsa sul marmo
asciugherà le lacrime represse
quando il treno fischiando partirà
e il tuo silenzio mi ferirà il cuore
come un freddo punteruolo da ghiaccio.



Fotografia © Amanda Schwengel

2001

giovedì 16 settembre 2010

Ciuffi d’erba

Nelle cattedrali dei ciuffi d'erba
s'innalza il Credo della rugiada,
si compie ancora il santo miracolo
della luce rinata dentro l'alba.

E sono cespi scuri di papaveri
e strade scintillanti di lumache,
sono azzurre danze di libellule
e ombrelli di margherite... la vita.

 

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Concetta Tigano, “Papaveri e margherite”


2010

mercoledì 15 settembre 2010

Dolcezza di settembre

Dolcezza di settembre, ti aspettavo
al varco dai caldi giorni di agosto,
dai pomeriggi appiccicosi e stanchi,
dalle serate di luci e zanzare.
Ti aspettavo come una bella donna
che ci ha dato appuntamenti e promesse
e adesso eccoti qui in questa mattina
più fresca tra un cesto di fichi e l'uva.



LUIS EGIDIO MELENDEZ, "NATURA MORTA CON FICHI"


2010

martedì 14 settembre 2010

Pensieri di settembre

Pensieri di settembre, ricordi
ritrovati in un angolo del cuore
al pari di un ombrello in un armadio
di un indirizzo gualcito in tasca.
Eri tu o era la tua amica a dire
che il tempo passa come quella sabbia
che teneva nel pugno a segnalare
la direzione del vento quel giorno
un poco virgiliano, bucolico
e triste come il rumore del mare?


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Concetta Tigano, “Il vecchio armadio”


1992

lunedì 13 settembre 2010

Letargo

“Ho reinventato il passato 
  per vedere la bellezza del futuro.”

  LOUIS ARAGON   

Di lei cosa mi resta se non l’eco
dei suoi passi forgiati sulla piazza,
sulle assi del pontile impressi a vivo...
E quel calore dolce sulla guancia
dove marchiò l’addio l’ultimo bacio
e mi fece per sempre suo vassallo...
E quel nastro per legare i capelli
e le conchiglie che raccolse all’alba,
quella matita verde con la gomma
che usava per riempire i cruciverba.

Così nel cuore la conservo ancora:
come le dame ottocentesche avevano
la ciocca dell’amato sopra il seno
tra due vetri in una cornice d’oro,
conservo nella giacca una sua lettera
che il tempo gualcirà rendendo polvere.

Finché una donna non mi desterà
dal letargo amoroso rivestendo
i panni di una nuova primavera.

 

Salvador Dalì, “Senza titolo”

 

2001

domenica 12 settembre 2010

Il tempo

Il tempo è scalinata fino al mare
discende ripido, pieno di curve.
E gradino a gradino noi passiamo
guardando la lavanda tra le rocce,
annusando nell'aria menta e fieno.
Ma non sappiamo se dietro la curva
ci aspetteranno degli altri scalini
o uno strapiombo perso nell'azzurro.


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Concetta Tigano, “Scalinatella”


2001