sabato 28 agosto 2010

Cielo di benzina

C'è un cielo di benzina - da ragazzo
riempivo taniche per tagliare
il prato ed era rossa di corallo
come quelle nuvole costolute
che galleggiano nel cielo a sud-est.

Adesso è scura la benzina, verde
come petrolio, stagno che marcisce.
Come le illusioni di gioventù.

 

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Fotografia © Daniele Riva


2010

venerdì 27 agosto 2010

I mattini di agosto

Le strade vuote i mattini di agosto,
l'asfalto grigio che diventa un nastro
dove lasciarsi trasportare lenti
tra i campi di granturco e il panorama.

Guidando senza fretta, navigando
come un nostromo dentro la bonaccia,
gustando l'aria densa di cicale
che attraversa il finestrino aperto.


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Fotografia © Mauro Bollini


2010

giovedì 26 agosto 2010

Crepuscolo di agosto

E guardo queste luci della sera:
che l'estate declina si capisce
nell'ora deliziosa del crepuscolo,
quando la pelle sente l'aria fresca
e gli occhi godono della bellezza.

È una malinconia così dolce
quella che emana l'ultimo chiarore.
Dice domani, ma lo dice adesso.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

mercoledì 25 agosto 2010

Amore senza fine

Sono carte geografiche le linee
della tua mano, la vita e il destino,
le farfalle inseguite lungo i campi.

Le seguo con l'ansia del navigante
che punta gli occhi alla stella del nord
e lancia la sua nave tra i marosi.

Volando nel buio con la certezza
della strada segnata, con la bussola
stregata dal polo del tuo amore.

 

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Fotografia © OnextraPixel


2009

martedì 24 agosto 2010

Costiera

Seguendo il profilo della costiera
come con l'indice ti sfiorerei
la fronte, il naso, le labbra e il mento,
traccio i miei itinerari nella mente.

Laggiù gli aironi volano leggeri
e i pescatori attendono il mattino
sotto i tetti di paglia divinando
nel cielo dove il vento soffierà.

Sogno di vivere per sempre là.

 

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fotografia © Hotel Bibione


2010

lunedì 23 agosto 2010

Cieli di piombo

“Questa guerra che è giunta fin qui,
  che prende alla gola anche il nostro passato.”

  CESARE PAVESE, “La casa in collina”

Cieli di piombo che sganciano bombe
io – per fortuna – non ne ho visti mai
ma li ho nel sangue, li porto con me,
forse trasmessi con i cromosomi
da mio padre e mia madre, dei bambini
allora che fuggivano nei fossi
abbandonando le case e gli averi
per mano ai genitori e ai fratellini.
Passi al ritmo di soldati tedeschi
io – per fortuna – non ne ho uditi mai
ma talora li sento risuonare
in qualche luogo all’interno di me
e mi ghiacciano il sangue finché passano.

 

Fotografia © US Air Force

 

1995

domenica 22 agosto 2010

Petalo dopo petalo

Petalo dopo petalo si sfoglia
la rosa del ricordo fino a che
un giorno resterà solo lo stelo.

Ma io ho memoria ancora del tuo passo
leggero sul pavimento di legno,
della pelle calda mentre abbracciati
giacevamo ad ascoltare la notte,
della tua voce e delle tue parole.

Petalo dopo petalo si sfoglia
la rosa del ricordo ma io, svelto,
petalo dopo petalo la incollo.


Georgia O’Keeffe, “White rose with Lakspur n. 2”, 1927

2010