venerdì 28 maggio 2010

Sera di maggio nel giardino

Nel giardino regna l'oscurità,
i vapori di sodio dei fanali
illuminano foglie, le rivestono
di una luce leggera e misteriosa.

Nella brezza che scende dalle valli
è la memoria a scrivere colori,
a indovinare i nomi delle cose.

E la parola evoca il tuo ricordo,
ne fa poesia nel volo delle lucciole.

 

 

Joan Miró, “ Dona i ocella en la nit”

 

 

2010

giovedì 27 maggio 2010

All’ombra di un pino marittimo

Rimpiangi la resina che impregnava l‘aria,
e bianchissima striava le cortecce?
Non lo saprei trovare più quel pino
alla cui ombra sostammo ansanti,
timidi della nostra giovinezza.
Arrivavi per quella strada ombrosa
con il passo molle delle ragazze
e il gemito del vento nei capelli.
L’amore fu come un lampo d’estate,
lacerò il buio delle nostre anime,
ci illuminò per pochi brevi giorni.
Ricordi il manto soffice disteso
sotto noi, la dolcezza della sabbia?
Io me lo porto addosso, sulla pelle…


Fotografia © Bellavista Lignano

2006

mercoledì 26 maggio 2010

Come un lord

L'oceano verde del sedano matto
gonfio di pioggia e di fiori dorati
ondeggia nel chiarore del mattino.

La vita già dispiega le sue vele:
gazze intrecciano voli in bianco e nero
e i merli si chiamano danzando.

Cammino con l'ombrello come un lord
spingendo il passo oltre i miei ricordi.

 

John Horsewell, “Spring, Aix-en-Provence

 

2010

martedì 25 maggio 2010

Mondo Nuovo

Ed ecco che il nulla nasce dal nulla,
che le eliche si saldano in catene
nelle case di vetro della scienza
e il futuro esce dal Mondo Nuovo.
Ma fuori il cielo splende azzurro e terso
e i tigli sfoggiano le foglie verdi
nutrite da piogge di primavera,
nell'orto i fiori gialli delle zucche
aprono le loro stelle al mattino.


Immagine © Evolving World

2010

lunedì 24 maggio 2010

La piscina

Svaniva la tua immagine nell’acqua
azzurra della piscina - tremava,
si scomponeva in un caleidoscopio,
con il bikini nero allestiva onde,
con la rosea nudità del tuo corpo
le rivestiva e ancora le frangeva.

Fuori le salvie rosse fiammeggiavano
nell’ombra del giardino, riflettevano
i raggi del sole che provenivano
dall’acqua come uno specchio al tramonto.

Oltre la strada l’amore fuggiva
inseguito da nuvole di maggio:
svaporava nel cielo della sera.


Fotografia © Dreamstime

2006

domenica 23 maggio 2010

Un giorno di luglio

Nella fotografia l'oscurità
è fissata nella sua forma d'ombra
e la luce riflette spazi chiari
nei tuoi occhi, nella bottiglia verde
che si allunga sulla tovaglia bianca.

L'attimo còlto nella brillantezza
di un giorno di luglio - lontano il mare
scintillava nel sole del tramonto.
Avrei voluto inchiodare il tempo
sul muro allora, impedirgli di scorrere.
Invece eccomi qui oggi. A rimpiangere.

 

 

Todd Telander, “Blue bottle and lemon”

 

2010

sabato 22 maggio 2010

Maggio 1988

C’era Vanessa Paradis nell’aria,
la voce seducente di Lolita,
nella sera di maggio dolce e triste
come un amore lontano e perduto.

L’amico canticchiava un motivetto,
le mani nelle tasche del giubbotto,
il cuore ad inseguire una chimera
tra le luci che piano si accendevano.

E allo Stadio del Ghiaccio comperammo
patate fritte per dimenticare
i nostri vent’anni e la libertà
di una sera nel grande luna-park.

Nel cielo sopra la stazione nuvole
gialle svanivano leggere come
schiuma di birra. La malinconia
sedeva con noi su quella panchina.

 

Milani

 

2002