mercoledì 26 agosto 2009

Agosto a Lecco

Nell'acqua grigia pescano i ragazzi
tra i riflessi dei ponti e la città.
Le loro lenze sostengono il cielo
pesante d'afa e di nuvole stanche.
Ai tavolini i turisti accaldati
bevono birra e fogli di baedeker
stirando in un sorriso la fatica
di guardare e le scarpe da passeggio.
Il lago fermo nel caldo d'agosto
ride come un vecchio battelliere.





2009

martedì 25 agosto 2009

Il canto sommesso del vento

Ascolto il canto sommesso del vento,
dolce frusciare di spazzole jazz
nella notte che sa d'estate e caldo.

È vento che viene dal mare e soffia
in faccia un'aria di sale e eucalipti,
vento che ha attraversato le città
vuote d'agosto e ne ha spazzato l'afa
come una spugna sopra una lavagna.

Ora, leggero, suona lo xilofono.

 

Susett Heise, “Herbstgeister”

 

2009

lunedì 24 agosto 2009

Profumo d’estate

Regna la calma verde dei giardini
e bianchi cirri vagano nel cielo
illuminati dai lampi dell'afa.

C'è profumo d'estate tra i gerani
e un gusto di limoni nel bicchiere.

L'ora che fugge ha il volto del ricordo.

 

Claude Monet, “La Terrasse à Saint-Adresse”

 

2009

domenica 23 agosto 2009

Un silenzio

La sua risposta non fu che un silenzio.
Non replicò nulla alla domanda
che sorridendo io le avevo posto.

Anche la mia domanda era un silenzio,
un tacito intuirsi  a fior di pelle.

Eppure lei comprese la domanda,
e io compresi quella sua risposta.

 

Harold Knight, “In the spring”

 

1994

sabato 22 agosto 2009

Il gusto della sera

Di assaporare il gusto della sera
rosa e giallo mi resta una gran voglia,
seduto dove l'ombra cede al buio
e ritaglia lucerne sui balconi.

Tu parli di ricordi e di emozioni,
io di lavori da fare in giardino.
Le falene svolazzano ai lampioni,
ostinate a inseguire un'illusione,
come noi su questa larga terrazza.

 

Anita Munman, “Moonflower & Moth”

 

2009

venerdì 21 agosto 2009

Amore oscuro

Le stelle cadono nelle fontane
e ne zampillano rivoli d’oro.
Gli innamorati vanno lungo il fiume
bevendosi il profumo dei limoni.

Il pagliaccio triste di García Lorca
Suona il suo mandolino di passioni,
la luna sale sui fili d’argento,
invidiosa dopo l’ultimo bacio.

 

Disegno di Federico García Lorca

 

2009

giovedì 20 agosto 2009

Così ti riconosco

Così ti riconosco, dall'impronta
del tuo tacco dentro il cuore.

E, di questo dolore, ancora vivo
del suo sbocciare in un nuovo mattino.

Ne traggo forza per andare avanti
come il pino ha linfa dalle radici.

 

© ModaFollia

 

2009