La mia mente si aggrappa a una parola,
la riveste di luce, la raccoglie
e la fa propria, ci costruisce intorno
un sogno, come fa l'ostrica quando
da un granello di sabbia trae la perla.
Healey, “A pearl inside”
2004
La mia mente si aggrappa a una parola,
la riveste di luce, la raccoglie
e la fa propria, ci costruisce intorno
un sogno, come fa l'ostrica quando
da un granello di sabbia trae la perla.
Healey, “A pearl inside”
2004
Non sbiadire, ricordo, non svanire
nelle nebbie del tempo: resta vivo
di quel suo sguardo, acceso del sorriso.
Continua a splendere nella memoria,
riluci come mica sotto il sole
e rendi eterno il misero momento.
Mantieni le promesse del passato,
non fuggire, non andartene via...
Riportami il suo volto, le parole.
E non abbandonarmi, ma rimani:
solo attraverso te io posso amare.
Tandi Venter, “Seaside memories II”
2009
Questo raggio di sole che si infila
tra le stecche marroni dell'imposta
rivela l'invisibile nell'aria.
Così rievoca i sogni la memoria,
così ridipinge vecchi ricordi
nell'eternità del tempo presente.
Appare all'improvviso, non chiamata,
e grida al cuore stanco del mattino:
ecco com'eri, ecco com'era lei...
Nel miracolo lieve del momento
riesci pesino a scordarti che allora
forse non eri neppure felice.
Patrick Adam, “Interior – Morning”
2008
Vorrei sdraiarmi, abbandonarmi quieto
sul prato deliziosamente verde,
ammirare le nuvole nel cielo
vagare lievi su questi gioielli
dei quali sento tutta l'imponenza...
Ma lascio gli studenti ai loro giochi
d'amore, i giapponesi con le mani
tese nell'aria a reggere la Torre
e torno lentamente alla navetta
per Pietrasantina dove molesti
venditori vorranno propinarmi
fortuna sotto forma di amuleti.
2009
Forse credevo che il vento portasse
parole o almeno il tuo profumo dolce
ma sono nuvole nere che spinge
ammassandole sui pioppi a ponente.
Non è il ricordo che fluttua nell'aria
ma un amaro sentore di perdute
cose, di sogni infranti. Per sfuggirvi
mi inebrio dell'aroma di ginestre.
Fotografia: Francesco Simone
2009
Bill Evans stamattina arrampicato
sul piano - il vecchio ulivo sotto i colpi
del maestrale è crollato nella notte.
Devo andare a Milano, forse il Duomo
avrà scale di note come queste
dove la luce sale con il jazz
e un artista di strada suona il sax
con i raggi di sole nel cappello.
2009