un bagliore violento che stordisce.
E, come il viaggiatore sente il mare
nel sangue ancora prima di avvistarlo,
ti avverto in me come un’agitazione.
Chiudo gli occhi e rivedo le lagune,
le sagome di case sulle isole:
non vedo più quella lavagna nera,
quell'infinito vuoto come spazio.
I tuoi occhi vedo, perché l'amore
ha il tuo sguardo smarrito nel crepuscolo.
E la parentesi aperta quel giorno
contiene ancora cifre, segni e lettere
e ancora assomma e moltiplica, vive
insomma, anche se talora divide.
Non ha trovato la gemella opposta
che significa fine - non l'omega -
ed è. Da questo minuscolo verbo
prende linfa e respira, come fiume
percorre la pianura, qui impetuoso
e travolgente, là breve rigagnolo
che a malapena scorre tra le pietre.
Un giorno romperà gli argini e tu
dovrai serrare la porta del cuore
o spalancarla, lasciarti invadere:
sarà tempo d'amore, tempo di te.
Jack Vettriano, "Back where you belong"
2002