venerdì 11 aprile 2008

Nella pioggia

Adoro camminare nella pioggia
per strade verdeggianti di campagna,
avanzare nell'aprile fiorito
lambendo parchi accesi di magnolie.

Mi sento figlio di Madre Natura,
immerso dentro il suo liquido amniotico,
al pari delle azalee e delle viole,
del cuculo nascosto dentro un nido.


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Fotografia © Hikaru Kudou


2008

giovedì 10 aprile 2008

Secche della memoria

“Non so più. Non rimpiango. Non ricordo.”
ALESSANDRO PARRONCHI

I miei ricordi diventano polvere,
sono le ceneri del mio passato.
Tu affiori da secche della memoria
quando il fiume del tempo si ritira
ma non esisti in me, se non nel sangue
che scorre denso ed alimenta i sogni.
Sei il bagliore improvviso di pagliuzze
d’oro che svanisce nella corrente.


Frederick Milner, "spiaggia con la bassa marea"


2004

mercoledì 9 aprile 2008

Notturno

Udii la tua voce chiamarmi,
flauto suonato da schiere celesti
nella luce dorata del giardino
- mele d’oro irradiavano dagli alberi.

La mia felicità era leggerezza,
librarmi al paragone delle nuvole
ardenti al sole rosso del tramonto.

Ma era già notte ed io fuori dal sogno
cercavo l’aria fresca del balcone
- soltanto un cane abbaiava alle fronde
mosse da una lieve bava di vento.

La tua voce taceva nel notturno
silenzio disegnato dalle stelle.



Vincent Van Gogh, "Notte stellata"


2006

martedì 8 aprile 2008

Piazzale Lodi

Gli autobus incendiano di riflessi
gli ascensori cromati del metrò
- le fiamme solo un attimo divampano
nel grigio del cemento cittadino,
poi si spengono nel cielo di aprile.

Rimane nell'aria quella dolcezza
accesa, un lieve fermento odoroso
che sa di erba tagliata e di gasolio.


Piazzale Lodi

Fotografia © Yelp


2008

lunedì 7 aprile 2008

Suonano Beethoven

“Nelle vene la primavera è diffusa.”
  VLADIMIR MAJAKOVSKIJ
Da qualche parte suonano Beethoven,
Adagio cantabile, la Patetica.
I miei pensieri oggi corrono dove
l’odore di primavera solletica

il naso e la voglia di stare fuori,
seguire il pellegrinaggio del sole,
il percorso dei primi nuovi fiori
sbocciati come fuochi nelle aiuole.

La mano ignota tocca la tastiera
come farfalla, delicatamente,
ed il mattino veleggia sul cielo

con l’indolenza della primavera.
Riprendo a camminare tra la gente
con passo più sicuro e più leggero.


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Auguste Renoir, "Jeunes filles au piano", 1883


2006

domenica 6 aprile 2008

Nuovi sogni

“Immagino che il tempo verrà
 - aiutalo a venire.”

  EMILY DICKINSON

Si incendiano nel cuore le parole
e nuovi sogni furiosi divampano
con la velocità delle viole.
E come dei caldi baci si stampano

quei nuovi desideri e i nuovi amori
che sbocciano nel sole a primavera.
La gente va lungo il fiume e i colori
mi rianimano, mi portano a sera

gonfio di questa dolcezza infinita,
di questo aroma forte di magnolie.
La fantasia si spinge molto avanti,

alimentando di sé nuove voglie,
consola del presente - e degli istanti
lievi del sogno fa un’intera vita.


Fotografia © Daniele Riva


2005

sabato 5 aprile 2008

Il canto dell'oblio


Sognarti tra le pieghe della notte
è un esercizio solito e concreto
ma vano come le barche di carta
affidate alla luce dello stagno.

E come quelle affondano i pensieri,
colano a picco gonfi di realtà
appena il giorno si affaccia alla vita
indorando finestre d’oro puro.
Spalanco gli occhi e fuggi dal mio sogno,
una farfalla che vola leggera
e si perde lontano zigzagando
tra i narcisi ed i giacinti fioriti.

Mi alzo e intono il canto dell’oblio.




Illustrazione di Karen Arnold


2006