Ti porterei al Duomo - entreremmo
dalla porta in fronte al Palazzo Reale.
Vivrei del tuo stupore dentro il bosco
di colonne, in quella primavera
di vetrate e di fiori luminosi.
Ti racconterei di quel mio ricordo
doloroso, di come nella luce
ritrovai me stesso - capirai allora
perché sarai lì: troverai nell’anima
nuda tutti i segni delle tue cure.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
2019
2 commenti:
In questo tuo ricordo percepisco tutta la tua sensibilità e ti abbraccio.
La poesia é una voce che scioglie il dolore e lo rende fluido per nutrire l'anima.
Un caro saluto
Grazie, Francesco.
Il 2012 fu un anno molto difficile per me. Ero spesso a Milano in quel periodo ed entrare nel Duomo mi confortava, lo spirito trovava risposte.
Buona giornata
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