venerdì 15 febbraio 2019

L’uomo che ti aspetta

“Beati coloro che coltivano
  la voluttà dell’attesa”.

  JEAN JOSIPOVICI, Citera

Io sono sempre l’uomo che ti aspetta
seduto sopra una panchina, pronto
con il suo mazzo di fiori e il suo cuore.

Ti aspetto qui tranquillo, senza fretta
e intanto osservo trascorrere il mondo,
sognando sui castelli dell’amore.

Dell’attesa ho fatto stato di vita,
desiderio che sfoglio tra le dita.


DIPINTO DI RICHARD BLUNT


2019

2 commenti:

Francesco ha detto...

Bello questo sonetto all'ottava di endecasillabi con distico finale a rima baciata. Un esercizio metrico ben riuscito.
Buona giornata

DR ha detto...

Grazie, Francesco. Tecnicamente è un madrigale, componimento che esprime un complimento o una lode con espressioni gentili e e a volte languide.

Buona giornata