La parola che dal nulla emerge
strappa brandelli a viscere di ombre,
riporta in luce ricordi sepolti
-antiche civiltà di noi, di come
fummo. Ma il tempo è storia, non più cronaca,
e cenere sono ormai le braci.
Di te ho soltanto una fotografia
in cui disegni cuori sulla sabbia.
DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI
2018
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