I cieli allora sembravano eterni,
fondali azzurri per il nostro amore.
Guidavo i miei passi come se avessi
tutto il tempo davanti - lo avevo,
ma sbagliavo a considerarlo tale.
Me ne accorsi un settembre milanese
vestito da dipinto di Sironi:
in quel salotto, da quella finestra
che dava sui tetti degli opifici,
capii che i giorni come i fiumi scorrono.
MARIO SIRONI, “PERIFERIA”, 1920
2018
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