L’inverno si sfilava con lentezza
la sua pelle di serpente - gemmavano
le piante già al Parco della Guastalla,
fiorivano all’Hotel Gallia le tende
rosse - Milano spalancava nuove
opportunità alla mia tracolla
di tela nera. Eppure camminavo
per le strade cercando ancora l’ombra
del suo passaggio, l’eco dei suoi tacchi...
FOTOGRAFIA © OLYCOM
2018
2 commenti:
la tua vita ha un respiro nostalgico, episodi di assenze e occasioni mancate, o di momenti di passione amorosa, che trovano luce e emozioni nella tua poesia
Buona giornata
Scusa, Francesco, se rispondo solo adesso: ma i commenti di Assolo mi finiscono nella casella di posta indesiderata.
Devo ammettere di avere provato molta nostalgia, di essere stato affetto dalla lontananza. Ma questo mi ha temprato, dato che, come dice Bussy Rabutin, "la lontananza alimenta i fuochi grandi e spegne i piccoli"
Buona giornata
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