“I telefoni dovrebbero essere parte
della poesia”.
ANA MARÍA RODAS
Già quattro giorni che non ci sentiamo
- le foglie della Cycas hanno preso
un po' di ruggine, ho dovuto dare
uno spruzzo d'olio alla serratura,
un vandalo ha scritto "Ti amo" sul muro.
Ecco, questa è la cronaca di me
e dei giorni passati senza te.
Post Scriptum: il vandalo sono io.
TAMARA DE LEMPICKA, “IL TELEFONO, II”
2018
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