Ti bacio in ghirigori, in mille rivoli,
in ruscelli, in torrenti - sono pioggia
che discende sul tuo corpo di Danae,
l'oro di Klimt che sfocia nel tuo delta.
Ti bacio in arabeschi, in mille giri,
in corde e spaghi e nastri - sono sole
che accarezza la tua pelle chiara,
la luce di Vermeer che ti fa viva.
GUSTAV KLIMT, “IL BACIO”, PART.
2017
2 commenti:
Il linguaggio della tua poesia mi ricorda un po' il Cantico dei Cantici dove l'eros esprime la sua dimensione sacra...
Sì, il Cantico dei Cantici. Ci ho pensato anch'io, e certi riti della Grecia classica. Qui sono stato ispirato da una poesia di Paul Éluard, che riteneva l'eros un fuoco sacro, un mezzo di conoscenza. Delirio dei sensi e comunione di anime.
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