In fondo è molto quello che ho, lo so:
l’isola di ieri rimane perduta
ma il vascello continua a navigare.
E ancora io mi so meravigliare
di turchini che scolorano piano,
di dettagli che riempiono paesaggi.
E il tuo sogno spalanca il labirinto,
mi indica il filo che possa sbrogliare
la matassa della felicità.
VLADIMIR KUSH, “VIOLIN SHIP”
2004
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