sabato 17 settembre 2016

Exiguum colito

“Laudato ingentia rura, exiguum colito”.
Loda i campi grandi ma coltivane uno piccolo
-- VIRGILIO, Georgiche

C’è chi viaggia sempre più lontano
per trovare se stesso sopra i fiordi
o dentro i templi, per sentirsi vivo
negli aromi degli incensi o dei mari
del sud. A me basta questo brandello
di mondo dove affondo le radici
e mi sento in pace quando al mattino
i merli frugano il prato tagliato.

 

Merlo

FOTOGRAFIA © RSBP

 

2016

5 commenti:

Asia ha detto...

E' un mondo bello,straripante di emozioni. Ciao Renoir. Asia

DR ha detto...

Grazie. È anche il tuo mondo della Rocca. È il mondo di chi si rintana nel rifugio della poesia.

Ciao

D.

Federico Caruso ha detto...

Sei proprio campanilista come me allora...

Saluti!

Elisa ha detto...

Nello stupore della vita, il poeta "guarda" le cose di ogni giorno in modo sempre nuovo...

DR ha detto...

ogni giorno il mondo è nuovo...