La parola che si veste di cielo,
che come Proteo sa essere montagna
e mare, albero in fiore e prato verde,
la parola che adesso mi richiama
e mi invita a fermarla sulla pagina
senza più perdermi nell’indolente
osservazione di un altro tramonto,
la parola mi soffia quel suo bacio
urgente di amante anche stasera.
FOTOGRAFIA © ELDI
2016
2 commenti:
sedotti e servili alla forza della poesia che perennemente ci chiama e ci suggerisce come guardare la bellezza che ci circonda, traducendola come fai tu in magia.
Un abbraccio
I poeti sono come profeti: danno voce alla poesia.
Buon 2 giugno, Francesco
Daniele
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