L’argenteo volto della notte è quello
della luna, dei lampioni che allagano
la strada - i carpini si fanno cupe
ombre nell’indistinto, i fili d’erba
disegnano le forme sconosciute.
Dalla stanza la voce della Bergman
- trasmettono di nuovo Casablanca.
Tu rannicchiata dietro i tuoi cuscini
segui l’antico bianco e nero, doppi
in anticipo i volti degli attori.
Io come Bogart guardo dal balcone
svanire agosto, Sam ancora suona.
UNA SCENA DA “CASABLANCA”, 1942 © WARNER BROS
2015
1 commento:
La traduzione inglese di Paul Gregory Leroux
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