Affidiamo alle nostre velleità
altri nomi, altri sogni, le vestiamo
con gli ornamenti della festa, piume
e specchi, fibbie e fazzoletti bianchi.
Perché nella profondità dell’animo
sappiamo che talvolta per incanto,
per miracolo o magia le illusioni
fioriscono in luminose speranze.
VICTORIA KLOCH, “HOPE”
2014
2 commenti:
..incanta la poesia..come sempre incanta la speranza.:)
ciaoo Vania:)
la speranza è il sogno di un uomo da sveglio, l'ho sempre pensato anch'io come Aristotele
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