Dei nostri imperfetti passati tutto
sappiamo - anche i momenti non còlti,
anche le parole intrappolate
nella gola, gli sguardi mai posati,
le giornate perse come occasioni.
Li abbiamo cementati con la malta,
abbiamo eretto come si poteva
l'edificio perché reggesse almeno
agli urti del vento, alle mareggiate
che i giorni portano sul nostro lido.
JACK VETTRIANO, “THE PICNIC PARTY”
2012
2 commenti:
...mi piace questo modo di "scalpellare/scandagliare" la vita .:)
ciaoo Vania
belli i verbi che hai scelto... la poesia in effetti è tirare via dalla materia del linguaggio, e anche procedere passo passo
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