C'è nella stanza sentore d'agrumi,
la luce viva inonda i tuoi capelli
e come una mano dalla tastiera
di un pianoforte trae musica, eleva
sinfonie di riflessi e sfumature.
Se ho pensato all'arancia dunque, all'oro
dei limoni, non mi sono ingannato.
E non importa che tu in questa stanza
neanche ci sia: sei nelle mie sinapsi.
PAUL CÉZANNE, “POMMES ET ORANGES”
2012
5 commenti:
...ti farò ridere...tu non hai idea di quante volte ho letto il significato di sinapsi....è un termine che non mi entra nel cervello.:)
...bella comunque la poesia...uno scrigno di bellezze.:)
ciaoo Vania
be', qui serve come figura retorica, una sineddoche (altra parola strana che ti regalo)
Daniele, ma quante parole conosci?
Io resto sempre più affascinata.
Ciao Renoir, salutandoti voglio scusarmi per la mia ignoranza.
asia
mi piace il vocabolario, Asia, mi piace sfruttare le potenzialità della lingua italiana, tutto qui...
...sineddo.....che !!!?????????? :))
...ho guardato ...ma non è che ci ho capito molto :(...:)))
...semplici...parole semplici mi servono!!!....no...fai benissimo a farmi questi regali...e ti ringrazio TANTO :)
..io sono ferma a supercalifragilistichespiralidoso.
;))
ciaoo Vania
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