I piccoli passaggi delle dita
disegnavano le armonie nell’aria.
Suonavi la chitarra da inesperta
ed ugualmente facevi l’amore.
Il tuo ventre di latte si librava
in volo come una bianca farfalla
sul paesaggio del tuo giovane corpo
e non dicesti mai di quelle paure
che si leggevano negli occhi chiari.
Alessandra, perduta nel ricordo,
ti ritrovo in un giro di Si maggiore
indovinato da una mano incerta.
MIRIAM BRIKS, “GUITAR PLAYER”
2006
3 commenti:
Meravigliosa...
...si..come sopra.:)
ciaoo Vania
grazie... anche dolorosa (quelle "paure" erano l'anoressia)
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